martedì 9 aprile 2013

I dieci Comandamenti (articolo di Paolo Oddenini Paris)



I dieci Comandamenti

i dieci comandamenti - articolo di Paolo Oddenino Paris
1) IO SONO IL SIGNORE DIO TUO, NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME
2) NON PRONUNCIARE IL NOME DI DIO INVANO
3) RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE
4) ONORA IL PADRE E LA MADRE
5) NON UCCIDERE
6) NON COMMETTERE ATTI IMPURI  (Una volta era detto “NON FORNICARE”)
7) NON RUBARE
8) NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA
9) NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI
10) NON DESIDERARE LA ROBA D’ALTRI

Ho già scritto a sufficienza sui primi tre, ora voglio soffermarmi su alcuni degli altri sette.
1)   Onora il padre e la madre.
Il significato pare ovvio, ma per qualcuno potrebbe non esserlo. Per esempio le persone che in età infantile sono state abbandonate dai genitori. Alcuni di loro, adottati, si sono trovati ad essere inseriti in un contesto familiare felice, altri meno. Ma il principio del “Comandamento” non si riferisce a queste condizioni, bensì al fatto che due persone abbiano dato vita ad un altro essere, dotato di corpo anima e Spirito.
Ecco il significato: in ogni caso il figlio dovrebbe avere nei confronti dei genitori reali il senso di gratitudine per avere ottenuto da loro il “passaggio” a questa vita.
Tutto il resto non conta, o per lo meno è un evento che si può considerare tristemente, ma non certo accusando padre e madre per averlo messo al mondo.
Potrebbe essere difficile capire, ma l’invito è riflettere; se i genitori di sangue non lo avessero fatto, chi mai al posto loro ne avrebbe avuto la responsabilità?
Che poi l’abbiano scaricata su altri è ancora un evento che dovrebbe essere analizzato profondamente. I motivi potrebbero essere se non “giustificati”, quanto meno capiti. Questo succede raramente. Molto più facile “accusare” che capire!

Riporto ancora una volta per intero i 10 comandamenti, poi li commenterò.
1) IO SONO IL SIGNORE DIO TUO, NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME
2) NON PRONUNCIARE IL NOME DI DIO INVANO
3) RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE
4) ONORA IL PADRE E LA MADRE
5) NON UCCIDERE
6) NON COMMETTERE ATTI IMPURI (NON FORNICARE)
7) NON RUBARE
8) NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA 
9) NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI
10) NON DESIDERARE LA ROBA D’ALTRI

NON UCCIDERE  : Prova a spiegarlo a chi dichiara guerra! Troverà non solo “giustificazioni” ma addirittura RAGIONI inoppugnabili…o quasi!

NON FORNICARE : Cosa significa? Un tempo si diceva che derivasse dall’onanismo,ossia da Onan che sprecava lo sperma gettandolo per terra. Ossia gettava quanto di più Sacro l’essere umano possiede: la possibilità di procreare. Oltre “sprecare”, senza preoccuparsi del dispendio dell’ energia più potente in natura, quella che potrebbe dare Vita.

NON RUBARE : Inutile ogni commento, vero? Forse è bene dare qualche dettaglio, si possono rubare soldi, oggetti, ma anche idee, oppure intere opere letterarie e/o artistiche, invenzioni, brevetti, ecc. (Plagio in sostanza)

NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA : Sarei proprio curioso come i “giudici” possano capire se un testimone è autentico o fasullo! Ho saputo che un Giudice Inglese ha meditato per vent’anni sulla verità. Alla fine era in grado con una sola occhiata di capire se il teste diceva la verità o mentiva.Quanti atri giudici lo hanno fatto? Che io sappia nessuno! Però continuano a “giudicare”…non li invidio…la coscienza è loro.

NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI : Puntualizzo che il termine è “desiderare”…non “possedere”…E qui Freud avrebbe qualcosa da dire relativamente alle emozioni…in che modo potremmo impedirci di “desiderare”? Quindi di provare emozioni e sensazioni? Mah….

NON DESIDERARE LA ROBA D’ALTRI : Credo che sempre Freud si lancerebbe in una escussione alquanto lunga per spiegare che non desiderare, in questo caso equivale a “castrare” le nostre puntuali pulsioni inconsce.
La “Legge” riportata da Mosè era a quel tempo necessaria, poiché nel popolo che guidava si commettevano ingiustizie violente e sempre “giustificate” dai diversi libri della Bibbia. Quindi, senza togliere a Mosè le sue capacità di guida, è possibile che egli abbia “interpretato” in modo saggio quanto poi ha esposto come “Comandamenti Divini”. Nessuna critica dunque, ma solo riflessione, attenzione e considerazione del periodo storico.

Ma un giorno Gesù Cristo ha spazzato via con due sole indicazioni, già citate in precedenza, tutti e sette i comandamenti: “Ama il prossimo tuo come te stesso” e “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”.

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