I dieci Comandamenti
1) IO SONO IL SIGNORE
DIO TUO, NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME
2) NON PRONUNCIARE IL NOME DI DIO INVANO
3) RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE
4) ONORA IL PADRE E LA MADRE
5) NON UCCIDERE
6) NON COMMETTERE ATTI IMPURI
(Una volta era detto “NON FORNICARE”)
7) NON RUBARE
8) NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA
9) NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI
10) NON DESIDERARE LA ROBA D’ALTRI
Ho già scritto a sufficienza sui primi tre, ora voglio
soffermarmi su alcuni degli altri sette.
1) Onora
il padre e la madre.
Il
significato pare ovvio, ma per qualcuno potrebbe non esserlo. Per esempio le
persone che in età infantile sono state abbandonate dai genitori. Alcuni di
loro, adottati, si sono trovati ad essere inseriti in un contesto familiare
felice, altri meno. Ma il principio del “Comandamento” non si riferisce a
queste condizioni, bensì al fatto che due persone abbiano dato vita ad un altro
essere, dotato di corpo anima e Spirito.
Ecco
il significato: in ogni caso il figlio dovrebbe avere nei confronti dei
genitori reali il senso di gratitudine per avere ottenuto da loro il
“passaggio” a questa vita.
Tutto
il resto non conta, o per lo meno è un evento che si può considerare
tristemente, ma non certo accusando padre e madre per averlo messo al mondo.
Potrebbe
essere difficile capire, ma l’invito è riflettere; se i genitori di sangue non
lo avessero fatto, chi mai al posto loro ne avrebbe avuto la responsabilità?
Che
poi l’abbiano scaricata su altri è ancora un evento che dovrebbe essere
analizzato profondamente. I motivi potrebbero essere se non “giustificati”,
quanto meno capiti. Questo succede raramente. Molto più facile “accusare” che
capire!
Riporto
ancora una volta per intero i 10 comandamenti, poi li commenterò.
1) IO SONO IL SIGNORE
DIO TUO, NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME
2) NON PRONUNCIARE IL NOME DI DIO INVANO
3) RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE
4) ONORA IL PADRE E LA MADRE
5) NON UCCIDERE
6) NON COMMETTERE ATTI IMPURI (NON FORNICARE)
7) NON RUBARE
8) NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA
9) NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI
10) NON DESIDERARE LA ROBA D’ALTRI
NON
UCCIDERE : Prova a spiegarlo a chi
dichiara guerra! Troverà non solo “giustificazioni” ma addirittura RAGIONI
inoppugnabili…o quasi!
NON
FORNICARE : Cosa significa? Un tempo si diceva che derivasse
dall’onanismo,ossia da Onan che sprecava lo sperma gettandolo per terra. Ossia
gettava quanto di più Sacro l’essere umano possiede: la possibilità di
procreare. Oltre “sprecare”, senza preoccuparsi del dispendio dell’ energia più
potente in natura, quella che potrebbe dare Vita.
NON
RUBARE : Inutile ogni commento, vero? Forse è bene dare qualche dettaglio, si
possono rubare soldi, oggetti, ma anche idee, oppure intere opere letterarie
e/o artistiche, invenzioni, brevetti, ecc. (Plagio in sostanza)
NON
DIRE FALSA TESTIMONIANZA : Sarei proprio curioso come i “giudici” possano
capire se un testimone è autentico o fasullo! Ho saputo che un Giudice Inglese
ha meditato per vent’anni sulla verità. Alla fine era in grado con una sola
occhiata di capire se il teste diceva la verità o mentiva.Quanti atri giudici
lo hanno fatto? Che io sappia nessuno! Però continuano a “giudicare”…non li
invidio…la coscienza è loro.
NON
DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI : Puntualizzo che il termine è “desiderare”…non
“possedere”…E qui Freud avrebbe qualcosa da dire relativamente alle emozioni…in
che modo potremmo impedirci di “desiderare”? Quindi di provare emozioni e
sensazioni? Mah….
NON
DESIDERARE LA ROBA D’ALTRI : Credo che sempre Freud si lancerebbe in una escussione
alquanto lunga per spiegare che non desiderare, in questo caso equivale a
“castrare” le nostre puntuali pulsioni inconsce.
La
“Legge” riportata da Mosè era a quel tempo necessaria, poiché nel popolo che
guidava si commettevano ingiustizie violente e sempre “giustificate” dai
diversi libri della Bibbia. Quindi, senza togliere a Mosè le sue capacità di
guida, è possibile che egli abbia “interpretato” in modo saggio quanto poi ha
esposto come “Comandamenti Divini”. Nessuna critica dunque, ma solo riflessione,
attenzione e considerazione del periodo storico.
Ma
un giorno Gesù Cristo ha spazzato via con due sole indicazioni, già citate in
precedenza, tutti e sette i comandamenti: “Ama il prossimo tuo come te
stesso” e “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”.
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