mercoledì 10 luglio 2013

In principio era il Verbo



In principio era il Verbo

Gli articoli di Paolo Oddenino Paris
Con queste parole Giovanni l’evangelista annuncia la nascita del mondo.
Il “Verbo”….ma che significato ha?
Evidentemente di un suono o per lo meno di una vibrazione sonora. E poi? Come ha fatto a “creare” l’universo?
Teologi e antropologi si sono posti questa domanda milioni di volte senza mai riuscire a dare una risposta soddisfacente.
Non ho la pretesa di avere la risposta in tasca, ma qualcosa mi viene in mente. Se tutto è vibrazione, forse è stato sufficiente mutare una sola vibrazione perché qualcosa succedesse, poi di conseguenza mutarne altre, ed ecco il mondo come lo vediamo.
Certo, sappiamo che è una mera illusione, ma in fondo in questa illusione ci viviamo, abbiamo sentimenti, pensieri, emozioni e tutto quanto riguarda la cognizione dell’essere umano.
Compresa la “Divinità”. Già…
Dove sarà mai? Dentro di noi, ovviamente, ma per qualcuno ovvio non è.
Meglio credere che un Dio sia “fuori” e demandare a Lui ogni responsabilità di quanto avviene. Bella o brutta che sia meglio se la responsabilità l’accolliamo a qualcun altro. Fato? Destino? Dio? Poco importa, ciò che importa è non assumersela.
E il famoso “Verbo” ora dove è? Che sia anch’esso dentro di noi? Ancora le ricerche non lo hanno confermato, ma nemmeno hanno smentito nulla a proposito.
Quali ricerche? Quelle dei filosofi, dei fisici quantistici, e infine quelle dei Teologi.
Forse solo qualche Iniziato lo ha compreso, ma tace, ovviamente….
Verbo, termine usato sia a proposito e sia a sproposito per indicare una quantità di cose, la parola, Dio, verbalizzare, ecc.
Una semplice parola che ha fatto impazzire migliaia di persone per il suo significato nascosto.
Ma quanto è nascosto? Se è dentro di noi dovremmo poterlo trovare, certo con un po’ di pazienza e buona volontà.
Giovanni l’evangelista afferma poi che si è incarnato ma nessuno lo ha riconosciuto…che disdetta!
Eppure il Cristo lo ha ripetuto decine di volte.
Che non sappiano leggere?
Oppure che si permettano di interpretare “liberamente” e senza ritegno una sola frase di Gesù?
Oh Buon Gesù perdonali perché nemmeno loro sanno quello che fanno e soprattutto dicono.
E se puoi perdona anche me che mi fregio del Tuo Nome per scrivere il mio pensiero.
Non sono un “Illuminato” e nemmeno ho la pretesa di esserlo, ma certe cose che hai detto credo di averle comprese e forse, anche messe in pratica.
Ai posteri l’ardua sentenza….ma mi sa che la “sentenza” dovrò pronunciarla io stesso, da ciò che ho capito.
Ciao Gesù e ciao a tutti voi che avete letto questo brano.

                                                              Paolo Oddenino Paris

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