LA VIBRAZIONE VOCALE COME ARTE
In questo articolo non mi riferisco ai vari cantanti, ma ad un
preciso gruppo che ha fatto della vibrazione vocale un’arte sopraffina,
si tratta del gruppo Sham Eloha.
Diretto da Sonia Bottacin, diplomata in pianoforte e direzione di coro al conservatorio di Torino.
Abbiamo avuto, tutti coloro che hanno ascoltato le melodie vibranti,
uno stato emozionale ed un mutamento della coscienza incredibili.
Sonia ha saputo trasformare un semplice “coro”, che non canta ma fa vibrare la voce in uno strumento energetico potente.
Le possibilità di applicazione sono molteplici, non ultima quella di favorire la guarigione.
Un gruppo di volontari che non prendono un soldo ma che mettono voce e cuore nella loro rappresentazione.
Questa iniziativa è nata in virtù del termine dell’Accademia. Ecco
cosa sanno fare le persone che hanno capito il valore di 7 anni di
studio e sperimentazione.
Poche, pochissime le persone che abbiano sviluppato un così maestoso programma.
Alcuni si sono “persi” alla ricerca di un nuovo “maestro”, altri
hanno proseguito i lavori “fuori corso”, altri ancora si sono
improvvisati “maestrini”.
Ma tutto avviene secondo un disegno che solo chi sa “vedere” può
comprendere. E “vedere” è una qualità che occorre sviluppare, non ci si
improvvisa nel vedere.
Sonia ha saputo vedere e non solo, creare, compattare un gruppo e sviluppare un percorso.
Ora l’Accademia può fregiarsi di un elemento in più. Chi partecipa
impara a riconoscere il valore della vibrazione vocale, senza parole,
solo suoni emessi con le corde vocali. Un bel passo avanti nella
ricerca, nella sperimentazione e poi nella verifica.
Il gruppo estende il proprio lavoro anche per armonizzare le coppie, per dare loro una più intensa gioia di vivere l’amore.
Ma non solo, quando ci si trova ai ritiri il gruppo e tutti i
partecipanti, guidati da Sonia vivono quel suono, un suono che ha
ri-scoperto Sonia e lo ha inserito quale elemento di rinforzo per i
lavori.
Che dire di più?
Vieni e vivi anche tu l’esperienza, tornerai a casa con un’energia nuova, rinnovata, fortificata.
Ed ora il mio saluto e un grazie a Sonia Bottacin…
Ciao
Paolo Oddenino Paris
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