martedì 14 maggio 2013

Dialogo tra San Giuseppe e Paolo



Dialogo tra San Giuseppe e Paolo
gli articoli di Paolo Oddenino Paris


Stavo passeggiando nel giardino, quando da dietro un cespuglio spuntò Giuseppe.
“Come te la cavi?” Mi chiese.
“Così, così” Dissi: “Non sto proprio benissimo, ma mi affido al tuo Figlio putativo e lui mi aiuta”.
“Non dimenticare la promessa, devi preparare le persone alla disponibilità. Poi interverrò io. Ma, come ti ho già detto se non sono disponibili, nessuno al mondo, nè in questo e nemmeno in quell’altro potrà fare niente!”
“Stai tranquillo che mi sono già venute in mente due o tre cose che indurranno le persone nella miglior disponibilità”. Dissi.
“Certo avrò bisogno del tuo aiuto, ma quando sarà il momento…altro che “miracoli…” Dissi sicuro di me.
“Paaaaolo…Non ti esporre troppo. Di figure barbine ne hai già fatte abbastanza. Ma se segui le mie indicazioni vedrai che tutto andrà per il meglio”:Disse Giuseppe.
“Ma figurati se non le seguo”. Dissi convinto.
“Ecco, allora prepara un paio di persone con un Intento della Madonna, cioè, molto fermo e poi fate qualche esperienza senza di me. Poi mi racconterai come sono andate le cose ed io se mai ti dirò cosa correggere o perfezionare. Ok?”
“Ok, Giuseppe” Dissi facendogli il gesto specifico.
“E curati la salute…non far fare tutto a me!” Disse ancora Giuseppe.
“Va bene” Dissi un po’ timidamente.
“Tu non hai mica idea di quante persone verranno a cercarti” Disse Giuseppe con un sorrisino ambiguo.
“Cercare me? E no, verranno a cercare te!” Affermai.
“Si, si…Cercheranno me, ma attraverso di te” Soggiunse Giuseppe.
Quindi si diresse verso il Tasso e sparì dietro una porta dimensionale.
Ed ora a me il compito di fare ciò che ho promesso.
Aspettate e vedrete.

                                                                    Paolo Oddenino Paris

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