L’incontro con Giuseppe
Proprio stamattina, mentre gironzolavo per il giardino
osservando gli alberi in fiore e l’erba del prato ancora da tagliare, vidi
spuntare da dietro un ciliegio un tizio. Barba bianca folta, capelli lunghi, ma
non troppo, vestito casual.
Pensai fosse il
nuovo giardiniere e glielo c
hiesi: “Lei è il nuovo giardiniere?”
“No” Rispose “Sono
Giuseppe”.
“Giuseppe…chi?”
Domandai un po’ spaesato.
“Ma come chi?”
Disse leggermente sorpreso: “Tu scrivi di me nei tuoi articoli e poi quando mi
vedi non mi riconosci? Sono Giuseppe il marito di Maria, il padre putativo di
Gesù”: Disse tutto d’un fiato.
Rimasi sconcertato.
“Non hai idea di
quanto ridiamo lassù quando leggiamo la tua versione della Bibbia. Decisamente
più verosimile di quella scritta da quei babbei dei Patriarchi”.
“E poi Dio, quanto
è soddisfatto che finalmente qualcuno smetta di ritenere il popolo ebraico il
prediletto. Sai che ci sono state addirittura delle discussioni a causa di un
presunto razzismo?
“Ma no?” Dissi io.
“Ma si.” Insistè
Giuseppe: “Figurati se Dio, avendo creato una moltitudine di razze umane, alla
fine ne predilige una sola, mica è razzista Lui. Ma vallo a spiegare…”.
“Sai, il fatto che
lo chiamino Manitù, Brahama, o anche Pinco Pallino a Lui non importa niente. L’unica
cosa che Gli interessa è che gli esseri umani si sveglino dal sonno nel quale
sono caduti e non hai idea di quante pensate ha già espresso, ma niente! La
gente sembra ancorata, piantata a terra come un paracarro”.
“Però tu qualcosa
potresti fare…” Disse con un sorriso malizioso.
Lo guardi
socchiudendo leggermente gli occhi….
“Io? E come?”
Chiesi infine.
“Continuando a
scrivere e magari a predicare” Rispose Giuseppe.
“Senti” Dissi:”Se
si tratta di scrivere non c’è problema, ma mettermi a predicare…proprio
non mi ci vedo”.
“Mhm…Beh inizia a
scrivere che hai parlato con me. Qualcuno ti prenderà per visionario, altri per
folle, altri ancora per furbetto che vuole proporre un nuovo dogma, ma tu
fregatene e inizia a scriverlo, poi quando tornerò a trovarti ti darò notizie
in anteprima e allora…” Rispose Giuseppe sorridendo.
“Ok, ci sto” Dissi:
“Ma assicurami che le notizie che mi darai saranno verificabili e che chi le
leggerà potrà constatarne la veridicità”.
“Ma ti pare che io,
San Giuseppe, possa prenderti in giro? Proprio io che ho allevato Gesù, quel
bravo bambino che poi si è Risvegliato? Ma Paolo, non farmi innervosire, che
non so nemmeno cosa significhi!”
“Va bene, va bene”
Mi affettai a dire: “Intanto scriverò di questo incontro e poi se mi mandano a
stendere sarò io a chiamarti ed a chiederti come fare per farmi credere”.
“D’accordo, inizia
così” Terminò Giuseppe e sparì dietro il ciliegio.
Ed ora, cari lettori, sta a voi decidere se sono
ammattito o se quanto ho scritto sia vero. Ma attenzione…Giuseppe una cosa me
la ha già detta…invitandomi a non rivelarla subito…
A presto
Paolo Oddenino Paris
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