lunedì 6 maggio 2013

L’incontro con Giuseppe



L’incontro con Giuseppe

Proprio stamattina, mentre gironzolavo per il giardino osservando gli alberi in fiore e l’erba del prato ancora da tagliare, vidi spuntare da dietro un ciliegio un tizio. Barba bianca folta, capelli lunghi, ma non troppo, vestito casual.
Pensai fosse il nuovo giardiniere e glielo c
L'incontro con Giuseppe - articolo di Paolo Oddenino Paris
hiesi: “Lei è il nuovo giardiniere?”
“No” Rispose “Sono Giuseppe”.
“Giuseppe…chi?” Domandai un po’ spaesato.
“Ma come chi?” Disse leggermente sorpreso: “Tu scrivi di me nei tuoi articoli e poi quando mi vedi non mi riconosci? Sono Giuseppe il marito di Maria, il padre putativo di Gesù”: Disse tutto d’un fiato.
Rimasi sconcertato.
“Non hai idea di quanto ridiamo lassù quando leggiamo la tua versione della Bibbia. Decisamente più verosimile di quella scritta da quei babbei dei Patriarchi”.
“E poi Dio, quanto è soddisfatto che finalmente qualcuno smetta di ritenere il popolo ebraico il prediletto. Sai che ci sono state addirittura delle discussioni a causa di un presunto razzismo?
“Ma no?” Dissi io.
“Ma si.” Insistè Giuseppe: “Figurati se Dio, avendo creato una moltitudine di razze umane, alla fine ne predilige una sola, mica è razzista Lui. Ma vallo a spiegare…”.
“Sai, il fatto che lo chiamino Manitù, Brahama, o anche Pinco Pallino a Lui non importa niente. L’unica cosa che Gli interessa è che gli esseri umani si sveglino dal sonno nel quale sono caduti e non hai idea di quante pensate ha già espresso, ma niente! La gente sembra ancorata, piantata a terra come un paracarro”.
“Però tu qualcosa potresti fare…” Disse con un sorriso malizioso.
Lo guardi socchiudendo leggermente gli occhi….
“Io? E come?” Chiesi infine.
“Continuando a scrivere e magari a predicare” Rispose Giuseppe.
“Senti” Dissi:”Se si tratta di scrivere non c’è problema, ma mettermi a predicare…proprio non mi ci vedo”.
“Mhm…Beh inizia a scrivere che hai parlato con me. Qualcuno ti prenderà per visionario, altri per folle, altri ancora per furbetto che vuole proporre un nuovo dogma, ma tu fregatene e inizia a scriverlo, poi quando tornerò a trovarti ti darò notizie in anteprima e allora…” Rispose Giuseppe sorridendo.
“Ok, ci sto” Dissi: “Ma assicurami che le notizie che mi darai saranno verificabili e che chi le leggerà potrà constatarne la veridicità”.
“Ma ti pare che io, San Giuseppe, possa prenderti in giro? Proprio io che ho allevato Gesù, quel bravo bambino che poi si è Risvegliato? Ma Paolo, non farmi innervosire, che non so nemmeno cosa significhi!”
“Va bene, va bene” Mi affettai a dire: “Intanto scriverò di questo incontro e poi se mi mandano a stendere sarò io a chiamarti ed a chiederti come fare per farmi credere”.
“D’accordo, inizia così” Terminò Giuseppe e sparì dietro il ciliegio.

Ed ora, cari lettori, sta a voi decidere se sono ammattito o se quanto ho scritto sia vero. Ma attenzione…Giuseppe una cosa me la ha già detta…invitandomi a non rivelarla subito…
A presto
                                                                     Paolo Oddenino Paris


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