lunedì 25 febbraio 2013

Il carattere e la personalità (articolo di POP)



Il carattere e la personalità

E’ facile capire che il carattere è formato dalle “caratteristiche” proprie della persona, diversamente è meno comprensibile cosa si  intenda per “personalità”
Ciascuno di noi ha caratteristiche specifiche, alcune simili ad altre persone altre assolutamente proprie.
Una caratteristica, per esempio, potrebbe essere la capacità di ascolto, un’altra quella di dare sostegno, ecc.
La personalità è il modo con cui le caratteristiche vengono espresse.
Esistono persone con caratteristiche spiccate altre con le stesse, ma meno evidenti.
La personalità è invece determinata dall’imprinting ricevuto alla nascita ma anche dalla formazione che la persona si è costruita nel tempo.
Così come non esistono due caratteri identici non esistono due personalità identiche, ma questo sembra ovvio.
Ciò che non è ovvio è il modo con cui ci si rappresenta.
Esso può essere determinato dal momento, dalla condizione di salute, da mille altri fattori.
Noi osserviamo ciò che appare e mai ciò che è, per il semplice motivo che ciò che è…è nascosto!
Non per volontà propria, ma perché il mondo stesso è illusione e di conseguenza anche le persone che vivono in questo mondo rappresentano solo e sempre un’illusione.
Qualcuno potrebbe non essere d’accordo, ecco anche questo fa parte dell’illusione. D’accordo con cosa? Con chi?
Vi sono persone orgogliose del proprio carattere e della propria personalità…ossia orgogliosi di essere un’illusione…
Preferisco essere colui che è.
Ma questo solo chi ha dedicato anni allo studio dello Spirito può comprenderlo.
Non è però un’offesa verso gli altri, solo un constatazione.
Il modo in cui reagiamo agli stimoli fa di noi un essere o un altro.
Esiste la disponibilità ed il suo contrario.
Preferisco la disponibilità, ma questa è solo una mia considerazione.
Carattere e personalità sono state “studiate” da “esperti” relativamente a personaggi storici, quindi esposti secondo una valutazione determinata dalla disponibilità a comprendere sino in fondo le persone.
Ma se la disponibilità fosse stata limitata da pregiudizio?
Da informazioni errate? Da scritti e parole mai veramente autentici?
Quando si forma il carattere? E la personalità? Intendo a che età?
Ne siamo certi? Chi lo ha confermato con sicurezza?
E’ scientificamente provato? A si? In un mondo illusorio ci basiamo su queste prove?
Forse occorre fare quello che una volta si definiva “esame di coscienza”…ma la coscienza dove risiede? Nella mente?
Staremmo freschi!
Sono riuscito a confondervi? 
Non era mia intenzione, solo e sempre, il mio è un invito alla meditazione, all’attenzione, alla buona volontà ed al buon senso.
Certo che tutti siate stati soddisfatti (presuntuoso), di quanto scritto…
Vi auguro una felice giornata.

                                                                  Paolo Oddenino Paris

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