venerdì 15 febbraio 2013

Scopriamo l’America (P.O.P.)

Scopriamo l’America

Spero che il titolo sia evidente per tutti che è un modo di dire per rivedere alcune cose delle quali ancora ci sfugge il senso.
Qualcuno sostiene che del pianeta, almeno in superficie, non abbiamo più nulla da scoprire.
Tutte le isole ed isolette sono “mappate”, tutti i fiumi, i monti, le valli, i deserti sono conosciuti.
Ok. E l’uomo?
Quanto conosciamo veramente dell’essere umano?
Relativamente ai sui pensieri, ai suoi sentimenti, alle sue emozioni?
Certo si è andati a fondo con studi e ricerche, certo che la psicologia si è mossa in modo egregio, certo che si è fatto il possibile per conoscere ciò che ancora non si conosce.
Ma chi, oggi, può dire di conoscere veramente una persona?
Come originano veramente le emozioni? E i sentimenti?
In che modo la persona basa le proprie scelte? In modo razionale o emozionale e se glielo si chiede sa rispondere?
Forse, ma non è certo. È tutto da scoprire, come l’America prima di Colombo.
Alcuni archeologi sostengono che i primi a contattare gli abitanti del “nuovo mondo” fossero stati i Vichinghi.
Altri sostengono cosa diverse.
Ma tant’è…oggi l’America si sa dove sia e come arrivarci.
Il fatto è che non sappiamo ancora dove “sia” l’essere umano e nemmeno come arrivarci.
La psicoanalisi si occupa del suo “un inconscio”, la psicologia del suo comportamento. La psichiatria delle sue turbe mentali.
Ma l’essere umano chi lo conosce per ciò che è realmente?
Non intendo fare polemiche, credo che tutti si siano mossi con serietà e buona volontà.
Di fatto però avvengono eventi in cui si rimane stupefatti.
I “raptus”…nessuno sa come avvengano. Si suppone.
Trovo poco elegante supporre qualcosa sull’essere umano. Esistiamo da migliaia di anni e ancora si “suppone”?
L’individuo è un essere stupendo, sostiene Luigi. Concordo, ma è anche un bel mistero, ribadisco io.
Quel mistero è l’America da scoprire.
Dentro di noi. Da soli. Senza alcuno strumento, con la sola attenzione e buona volontà.
Il Cristo ha detto che il “Paradiso è dentro di noi”, ha anche suggerito un paio di cose da fare per scoprirlo, ma sinora, per quel che ne so, forse solo alcuni Illuminati, lo hanno trovato.
Noi continuiamo la ricerca, con costanza e senza perderci d’animo se non avviene subito.
Cerchiamo di capire come si muove la mente, come si originano le emozioni, cosa ci portano, come facciamo a compiere delle scelte ed a prendere delle decisioni.
Per inciso, prima si decide e poi si sceglie.
“Chi” decide e “chi” sceglie? Sembra facile a dirsi, ma riflettendo non lo è poi così tanto.
Se infine consideriamo che siamo Spirito, che provvisoriamente abita in un corpo materiale…allora occorre fare i “conti” con esso. Ossia con NOI !
Noi intendendo la parte più vera.
Eh si, l’America è ancora da scoprire.

Un saluto a tutti

Paolo Oddenino Paris

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