Salvare una vita
Certamente ne avrete sentito parlare più di una volta che
un medico ha salvato la vita ad una persona, eseguendo una diagnosi precoce e
la successiva terapia o intervento chirurgico.
Così come avrete
sentito, forse dai nonni, raccontare come in tempo di guerra, qualcuno ha
salvato la vita ad un altro.
Ma non è di questi
argomenti che intendo parlare, ne hanno parlato tutti e fatto anche dei film.
Voglio riferirmi a
chi con amore e “sacrificio” di sé, sta accanto ad una persona che,
diversamente, non sarebbe in grado di muoversi, mangiare, bere, ecc.
E non mi riferisco
specificatamente alle “badanti”, per quanto siano da apprezzare, ma a quelle
persone che non lo fanno di mestiere, ma solo per amore.
E non
necessariamente per amore della persona in sé, ma piuttosto quell’amore
Cristiano che sentono nel cuore.
In questo caso il termine sacrificio ha proprio la
valenza di rendere Sacro il loro tempo, la loro dedizione ed il loro amore.
Potrebbe succedere ed è successo, che il tempo fosse limitato,
ma senza il sostegno della persona di cui parlo, l’altro/a non sarebbe
sopravvissuta.
Lo so che esistono istituzioni che dovrebbero prendersi
cura di casi come quello che descrivo, ma a volte ci vuole tempo per essere
accettati e quel tempo è vita!
Le istituzioni per loro natura rispettano delle regole,
tra le quali vi è anche quella della “precedenza”.
E se la domanda è stata fatta in un tempo in cui ve ne
sono altre vi sarà un tempo di attesa, appunto di vita…che dovrebbe essere
mantenuta da qualcuno.
È a questo qualcuno che voglio dire GRAZIE, chiunque esso
sia. Forse è capitato anche a voi di trovarvi in situazioni simili e forse vi
siete comportati come ho descritto. Bene!
Con questo articolo voglio solo portare l’attenzione là
dove spesso viene distolta dal quotidiano; a coloro di cui ho parlato.
L’invito è di sostenere quella persona nelle sue faccende,
darle una mano, non necessariamente sostituendola, ma semplicemente aiutarla
affinché non si senta sola nell’impegno che si è presa.
Spesso ciò che fanno non viene detto, per pudore, per
delicatezza ed anche per non apparire martirizzate da una scelta che, in fondo,
hanno fatto da sole.
Nessun obbligo, nessuno stipendio, nessuna responsabilità
personale, ma solo AMORE!
Forse vi state chiedendo perché mai abbia scritto un
articolo come questo…
Sinceramente non lo so. Ho solo seguito un’ispirazione,
forse giuntami da…lascio a voi immaginarlo.
Mi capita di scrivere cose che non ho programmato, ma che
mi giungono in virtù di un’ispirazione. Ecco questo è solo un esempio.
Se però sapete leggere “tra le righe” è possibile
scopriate che qualcosa vi dica più in profondità.
Ed è lì che mi piacerebbe giungessero le mie parole, non
altrove.
Altrove è sempre troppo lontano dal cuore…
Ciao a tutti
Paolo Oddenino Paris
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