lunedì 18 marzo 2013

Dialogo con Carlos Castaneda 3 (POP)


Dialogo con Carlos Castaneda 3


dialoghi con Carlos Castaneda 3 di Paolo Oddenino Paris
Come sai, la realtà che ci circonda è una pura illusione” disse Carlos Castaneda: “Ma nonostante questo continuiamo a servirci di essa, diversamente non avremmo un altro modo di vivere”.
“Concordo” dissi io, “vi è però un elemento di questa illusione che, pur permettendoci di vivere intimamente con essa, è particolarmente dissonante: riconoscere l’illusione e servirci di essa per sopravvivere”.
Tutti sopravvivono” Riprese Castaneda: “Ma non tutti sono consapevoli che la sopravvivenza non è che un ricordo. Le persone vivono nel loro passato e del loro passato, quasi nessuno vive nel presente”.
“Sono d’accordo anche su questo” Ripresi io “Ma come è possibile secondo te lasciare il ricordo e permanere sempre e solo in tempo presente?”
Non è necessario lasciare il ricordo, la formula sarebbe di non servirsi di esso, ma anche questo è difficile poiché tutti, indistintamente, fanno del ricordo un modo mediante il quale proiettarsi nel futuro. Prendi un imprenditore, per esempio, si servirà sempre del ricordo di elementi che lo hanno soddisfatto per reiterare i propri progetti”.
“Vero” Ripresi io “Ma noi non siamo imprenditori, non nel senso comune del termine…anche se tu, con il tuo comportamento, hai fatto dello scrivere un’imprenditoria…”
Cosa fai, mi sfotti? Io ho scritto perché me lo ha suggerito il mio mentore Don Juan e se poi i miei libri hanno avuto successo…beh non era nelle mie intenzioni farne un AFFARE…ti è chiaro questo?”
Sorrisi: “Ti sei sentito toccato? Non era mia intenzione discutere i tuoi lavori, solo comprendere come riesci a seguire la Via che hai scelto essendo diventato famoso in tutto il mondo?”
E chi mi conosce? Tu adesso, i miei compagni di lavoro sciamanico e…chi altri? Sai, di me dicono cose assolutamente fuorvianti. Io vivo secondo la regola che mi  ha dato don Juan…e tu?
“Secondo quella che mi ha dato Martin!” Dissi sorridendo.
Appunto. E tutto questo ci porta fuori dalla realtà illusoria anche se ce ne serviamo, d’altronde…mettiamo benzina tutti e due per viaggiare…”
“E paghiamo le tasse!” Dissi un po’ ironico.
Forse si forse no….nessuno mi conosce, nessuno sa dove vivo…però le tasse le pago…” Disse Castaneda quasi tristemente.
D’altronde, per seguire don Juan, ho pagato molto di più che qualunque tassa, è però vero che ho ricevuto molto di più di chiunque abbia pagato milioni di dollari di tasse!”
“Anch’io ho pagato qualcosa a Martin…pizze,viaggi, spaghetti aglio olio e peperoncino…ma ciò che mi ha dato lui, nessuno al mondo avrebbe potuto darmelo”. Confermai a mia volta.
“A volte mi chiedo se siamo fortunati…ma non credendo nella Dea bendata, ritengo che la vita come la viviamo noi sia l’unica possibile”. Disse Castaneda guardando lontano.
“Eppure…ti direbbe don Juan” Dissi sorridendo.
Eppure…non abbiamo avuto scelta!” Disse Castaneda con decisione.
Qui termino. Alla prossima.

                                                                        Paolo Oddenino Paris

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