giovedì 7 marzo 2013

Tonal-Maia- Illusione



Tonal-Maia- Illusione


Carlos Castaneda descrive il mondo immanente con il termine “Tonal”, le tradizioni Vediche con il termine “Maia”, i nostri scienziati quantistici, “illusione”.
Passa il tempo, passano le persone, passano le credenze, ma non passa il concetto che il mondo non è che una pura illusione.
Qualcuno, per la precisione il neurofisiologo Pribram, ha ipotizzato che viviamo in un mondo olografico e che quello “vero” , non ci è percepibile.
C’è da chiederci come mai viviamo in questo modo, senza conoscere il perché.
Ma a me interessa il come.
Ossia come viviamo pur sapendo che tutto ciò che ci circonda non è reale?
Come e su cosa basiamo le nostre decisioni e le nostre scelte sapendo che in ogni caso, al massimo ci faranno sentire un po’ meglio, ma ignoranti del mondo?
Ignorare = non sapere, non conoscere.
Eppure…direbbe don Juan, questo è il mondo in cui viviamo e che per migliaia di anni gli sciamani di tutto il mondo hanno indagato, forse qualcuno riuscendo a capire!
Già, capire. Cito spesso questa parola perché è quanto cerco di fare ogni giorno in qualunque situazione mi trovi, fosse anche come mai sono rimasto in riserva di benzina. So che sembra sciocco, ma vi siete mai chiesti come siete riuscirci a rimanere in riserva dandovi una risposta soddisfacente, Sicuramente qualcuno si.
Ebbene capire significa proprio questo, comprendere ciò che appare oscuro, impenetrabile.
In realtà che sia stato un momento di disattenzione dovuto al fatto che vivo in un mondo olografico, mi soddisfa poco, anzi, niente!
Lascio questa soddisfazione ai disperati…
Speranza…non è il mio forte. Certezza, ecco questo mi soddisfa, essere sicuro, certo, senza ombra di dubbio che ciò che faccio serva a qualcosa che, ora, mi sfugge.
Mi sfugge perché vivendo in un mondo illusorio anche i miei pensieri potrebbero essere frutto di una illusione.
Qualcuno mi sa dire qualcosa di CERTO che esiste in questo mondo?
Evidentemente no!
La morte? Ma se non esiste!
Non è che un passaggio da uno stato ad un altro. Quindi nemmeno essa è certa!
Erogo seminari, giro corti, scrivo articoli, libri, tengo conferenze…e tutto per pura illusione?
E’ avvilente, se non fosse che facendo così, qualcuno un giorno viva meglio nel mondo illusorio in cui vive.
Ma certo questo non è il mio scopo!
Lo scopo è vivere lo Spirito. Ogni istante, essere consapevoli che almeno quello è VERO!
Lo si trova nelle piccole e nelle grandi cose, ma occorre essere attenti. Sempre.
Diversamente…anche questo ricadrebbe nell’illusione, nel non essere, nel perdere ciò che si è, per accontentarci di ciò che si appare.
Un invito: guardati intorno e “senti” lo Spirito che è in te, fuori di te, ovunque.
Goditi questa esperienza e falla tua.
Nessuno mai te la potrà sottrarre.

Un saluto

                                                                       Paolo Oddenino Paris





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